Agoaspirato – Agobiopsia – Autopalpazione – Biopsia mammaria – BRCA1 e BRCA2 – Carcinoma – Chemioterapia – Ecografia – Estrogeni – Ereditarietà – Familiarità – Linfonodi – Linfonodo sentinella – Mammografia – Mastectomia – Menopausa – Metastasi – Nodulectomia – Ormoni – PET – Predisposizione – Quadrantectomia – Risonanza Magnetica – TC (o TAC) – Terapia ormonale sostitutiva (HRT) – Tumore benigno – Radioterapia – Recidiva – Remissione – Ricostruzione – Screening – Tumore
Si ha quando in una famiglia si verificano più casi di una certa patologia, con frequenza superiore alla norma. In una parte di questi casi è presente un fattore genetico trasmissibile. Per alcuni tumori, fra cui quello della mammella, è stata accertata la possibilità di trasmettere una predisposizione genetica alla malattia. E’ una eventualità comunque rara. Quando il medico sospetta la presenza di fattore eredo-familiare (in base a criteri che considerano fra l’altro l’età di insorgenza – prima dei 40 anni -, casi di tumori del seno e dell’ovaio nella stessa persona, o di tumori mammari bilaterali, o maschili, e il numero di familiari prossimi colpiti) è opportuno richiedere una consulenza genetica. La maggior parte dei casi di tumori della mammella eredo-familiari è legata a mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2.