Agoaspirato – Agobiopsia – Autopalpazione – Biopsia mammaria – BRCA1 e BRCA2 – Carcinoma – Chemioterapia – Ecografia – Estrogeni – Ereditarietà – Familiarità – Linfonodi – Linfonodo sentinella – Mammografia – Mastectomia – Menopausa – Metastasi – Nodulectomia – Ormoni – PET – Predisposizione – Quadrantectomia – Risonanza Magnetica – TC (o TAC) – Terapia ormonale sostitutiva (HRT) – Tumore benigno – Radioterapia – Recidiva – Remissione – Ricostruzione – Screening – Tumore
E’ una radiografia eseguita con un apparecchio, il mammografo, che esamina le mammelle per mezzo dei raggi X. Costituisce l’esame più importante per scoprire in anticipo i tumori mammari, ed è ormai dimostrato che grazie all’effetto combinato della diagnosi precoce e delle migliori terapie è possibile aumentare in modo consistente la sopravvivenza delle pazienti affette da questo tipo di neoplasia.
COME SI SVOLGE?
La paziente in piedi, a seno nudo, deve appoggiare una mammella per volta su un ripiano ad altezza regolabile. La mammella verrà posizionata dal tecnico di radiologia in modo che sia ben distesa, e sarà lievemente compressa e radiografata in senso orizzontale e verticale. La compressione della mammella facilita la visibilità e l’esplorazione di tutta l’architettura mammaria e non altera affatto il tessuto della mammella. E’ un esame semplice, rapido (dura pochi minuti) e arreca poco disagio al paziente. La dose di raggi X utilizzata è assai bassa e non comporta rischi per la salute, consentendo senza rischi la ripetizione routinaria dell’esame.